Durante un’intervista a Belve, Stefano De Martino si è aperto con Francesca Fagnani, rivelando dettagli sulla fine della sua relazione con Belén Rodríguez. Ha chiarito dicendo: “Il mio matrimonio non è finito per un tradimento, io non sono uno stinco di santo ma credo molto nell’esclusività dei sentimenti. Non mi è mai capitato di innamorarmi di un’altra donna o di avere relazioni parallele, amanti. Gli uomini che hanno l’amante non li ho mai capiti perché deve essere una fatica immane”.
Le reazioni di Belén
Mentre Stefano ha parlato apertamente del suo matrimonio passato su Belve, Belén Rodríguez sembra essere meno a suo agio. Non solo ha evitato una puntata speciale di Belve, ma ha anche saltato una registrazione per E poi c’è Cattelan. In un commento durante il programma “La volta buona”, Alessandro Cattelan ha detto: “Doveva venire Belen, eravamo tutti d’accordo, mi aveva detto ‘ci divertiamo eh’, poi non ha più risposto al telefono, ha fatto come Lukaku. […] Pare non stia benissimo, le auguriamo di riprendersi“. Da quanto emerge dai suoi social, Belén si sta godendo la sua vita con il nuovo compagno, Elio Lorenzoni, senza dimenticare mai la presenza di De Martino e Antonino Spinalbese, i padri dei suoi figli Santiago e Luna Marì.
Il percorso di Stefano
Nel corso dell’intervista su Belve, Stefano De Martino ha riflettuto sulla sua carriera, dalla sua apparizione in Amici, passando per la sua carriera da ballerino e, infine, come conduttore Rai. Ha condiviso: “Con l’età mi piacerebbe spostarmi su altri generi, anche se adesso l’intrattenimento mi diverte molto”. Sull’argomento di condurre il prossimo Festival di Sanremo, ha risposto: “È molto presto quindi prego che non me lo chiedano, perché farei fatica a dire di no: ho sempre detto che per fare Sanremo ci vuole qualche capello bianco”.
L’infanzia di Stefano a Torre Annunziata
Francesca Fagnani ha poi esplorato l’infanzia di Stefano a Torre Annunziata, evidenziando come la sua dedizione e passione l’abbiano portato al successo. Stefano ha ricordato: “vivevo in un quartiere ruspante, nel palazzo non c’era il portone, a terra c’erano le siringhe. Ma è più facile farcela partendo in salita, il disagio è la condizione migliore per far sì che accada qualcosa di meglio”. Con il sostegno di figure come Renzo Arbore e l’attenzione dei dirigenti Rai, Stefano si trova in una posizione ideale per proseguire la sua traiettoria di successo.