L’universo cinematografico è in lutto per la scomparsa di Giuliano Montaldo, rinomato attore e cineasta nato nel 1930. Ha lasciato questo mondo nella sua dimora a Roma, poco prima del suo imminente 94° compleanno, previsto per il 22 febbraio. Accanto a lui nei suoi ultimi momenti c’erano sua moglie Vera Pescarolo, la figlia Elisabetta e i suoi adorati nipoti Inti e Jana Carboni.
Annuncio della scomparsa di Giuliano Montaldo
Attraverso un comunicato rilasciato all’ANSA, la famiglia Montaldo ha annunciato la sua scomparsa nella residenza romana. La sua fedele compagna di vita, Vera Pescarolo, la figlia e i nipoti erano al suo fianco fino alla fine. Il loro legame unico è stato anche immortalato nel film “Vera&Giuliano”, prodotto da Rai Cinema in onore del 90° compleanno del regista. La famiglia ha inoltre deciso, come menzionato nel comunicato, che non si terranno cerimonie pubbliche in suo onore.
Una carriera luminosa nel mondo del cinema
Originario di Genova, Giuliano Montaldo ha iniziato la sua carriera nel cinema con un film di Carlo Lizzani Achtung! Banditi!. Si è poi concentrato sulla regia, esordendo con alcuni cortometraggi negli ultimi anni ’50. Nel 1961 ha realizzato il suo primo lungometraggio, “Tiro al piccione“. Nel 1964, il suo lavoro “Una bella grinta” è stato premiato con il Premio Speciale della giuria al Festival di Berlino. Nel 1966, ha partecipato alla produzione del pluripremiato “La battaglia di Algeri” di Gillo Pontecorvo. Nel 1971, il suo film “Sacco e Vanzetti” ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Oltre al cinema, Montaldo aveva una profonda passione per la musica lirica, dirigendo numerose opere. Nel 1982, ha scritto e diretto la miniserie “Marco Polo“, realizzata in Cina, che ha ottenuto riconoscimenti e successo anche a livello internazionale. Durante la sua carriera, Montaldo ha anche presieduto importanti festival cinematografici e ha guidato Rai Cinema come Presidente.