La Ribellione di Jenna Ortega agli Stereotipi
Jenna Ortega è diventata un volto riconoscibile nel cinema grazie al suo ruolo come Mercoledì Addams nella serie Netflix, che annuncia il ritorno con una seconda stagione attesissima. Il suo stile distintivo, caratterizzato da maxi trecce, abiti neri e scarpe plateau, l’ha consacrata come icona di uno stile dark e gotico, che sembra voler preservare a discapito delle aspettative convenzionali. In una recente intervista per Harper’s Bazaar UK, Ortega ha condiviso la sua ferma posizione sul rifiuto di aderire all’immagine bionda spesso ricercata nel mondo dello spettacolo.
Jenna Ortega e la Scelta di Mantenere il Proprio Look Naturale
Le trasformazioni radicali sono moneta corrente tra le star, utilizzate come mezzi per rinnovarsi e rimanere al centro dell’attenzione mediatica. Nonostante la tendenza a sperimentare con i capelli biondi nel corso delle loro carriere, Ortega ha escluso categoricamente questa opzione. La motivazione? Una chiara opposizione agli standard imposti dal settore dell’intrattenimento, come ha rivelato nel corso dell’intervista con Harper’s Bazaar UK, dove ha posato anche per la copertina della rivista.
L’Anticonformismo di Jenna Ortega
“Non mi conformerò ai canoni imposti dalla società“, ha dichiarato fermamente l’attrice. Ha poi rivelato di aver considerato da bambina l’idea di diventare bionda per assomigliare a figure classiche come Cenerentola, ma è stato proprio in quel momento che ha deciso di infrangere gli stereotipi. Modificare il suo aspetto avrebbe significato trasmettere un messaggio sbagliato, quasi che per essere viste come più belle o “degne”, le donne dovrebbero necessariamente conformarsi agli stereotipi prevalenti. Oggi si dichiara fiera dei suoi traguardi, raggiunti senza alcun compromesso.
La mia carriera è stata davvero nelle mani di tantissime altre persone e non tutte facevano i miei interessi. Da bambina mi veniva sempre detto cosa avrei dovuto e cosa non avrei dovuto fare, quale strada avrei dovuto prendere, cosa sarebbe stato meglio per me, ma alla fine io sono l’unica a poterlo sapere
Non voglio aderire ai canoni che la società impone.