Profilo di Silvia Fortini, Seconda Moglie di Roberto Mancini
Silvia Fortini, la seconda moglie di Roberto Mancini, è diventata nota come la prima persona a comprendere il malessere che ha portato l’ex commissario tecnico della nazionale italiana di calcio a dimettersi. Il matrimonio con Mancini è stato celebrato nel 2018, a tre anni dalla separazione con Federica Morelli, che era stata la prima moglie dell’allenatore dal 1990 al 2015.
Carriera e Vita Personale
Fortini, 44 anni, originaria di Roma e con 14 anni in meno di Mancini, è un’avvocatessa specializzata in diritto civile e gestisce un rinomato studio legale nella capitale. I suoi clienti includono personalità del mondo dello spettacolo, società commerciali, banche e varie istituzioni finanziarie. Persona molto riservata, evita i social media e le apparizioni in pubblico, tanto che le sue foto disponibili online sono molto rare.
La Relazione con Roberto Mancini
Silvia era già una conoscente di Mancini, avendo gestito il suo divorzio dalla prima moglie. La coppia è diventata popolare nel 2018, l’anno in cui si sono sposati. La loro relazione è diventata pubblica per la prima volta nel 2016, quando sono stati visti insieme durante un weekend a Saint Tropez. Le immagini di loro insieme sono state scattate anche l’anno successivo, alle Antille, prima del matrimonio celebrato un anno dopo.
Un Ruolo Chiave nelle Dimissioni di Mancini
È stata Fortini ad accorgersi per prima dell’insoddisfazione di Mancini che ha portato alle sue dimissioni, come ha annunciato con un post su Instagram: “Le dimissioni da CT della Nazionale sono state una mia scelta personale. Ringrazio il Presidente Gabriele Gravina per la fiducia, insieme a tutti i membri della FIGC. Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell’Europeo 2020. È stato un onore.”
Conclusioni
Silvia Fortini non è solo la moglie di Roberto Mancini, ma una professionista di successo che ha giocato un ruolo chiave nella vita dell’ex CT. La sua presenza riservata e il suo sostegno hanno dimostrato di essere un pilastro nella vita di Mancini, sia nelle sfide personali che professionali.
