La genesi della controversia
La saga è iniziata con una serie di registrazioni audio segrete nel 2019, orchestrate da Bagnacani, che hanno fatto luce sulle osservazioni denigratorie della Raggi sullo stato della capitale. Nel corso del suo intervento Bagnacani, accompagnato dall’avvocato Elisabetta Gentile, ha svelato accuse di “indebite pressioni” esercitate dall’ex sindaco per manipolare il bilancio dell’Ama. Queste rivelazioni sono state supportate da una serie di chat e registrazioni, che smascherano i presunti tentativi dei Rays di influenzare le decisioni di bilancio.
Una rete di accuse e controdeduzioni
Nel successivo procedimento giudiziario, la Raggi ha reagito, adducendo minacce da parte dello stesso Bagnacani durante il suo interrogatorio da parte dei magistrati nel 2022. Secondo Raggi, Bagnacani e l’ex assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari sono ricorsi a tattiche intimidatorie, avvertendo di conseguenze disastrose se non avesse accettato il loro bilancio richieste. Questa accusa ha spinto Bagnacani a sporgere una nuova denuncia, adducendo diffamazione.