I genitori di Kate Middleton potrebbero diventare i conti di Bucklebury
in

I genitori di Kate Middleton potrebbero diventare i conti di Bucklebury

Per la Principessa del Galles sua madre è un pilastro e un grande sostegno. E anche il principe William, in questo periodo difficile, si sarebbe appoggiato molto alla suocera More

Un nobile riconoscimento: il potenziale titolo dei

Negli ambienti dell’alta società inglese girano voci sulla possibilità che i Middleton, genitori della stimata Kate Middleton, possano ricevere un titolo nobiliare. Si ipotizza che la loro incrollabile dedizione, soprattutto in tempi difficili, meriti tale riconoscimento. Carole Middleton, in particolare, ha raccolto elogi per il suo costante sostegno, in particolare durante la chemioterapia preventiva di sua figlia Kate.

I genitori di Kate Middleton potrebbero diventare i conti di Bucklebury

Il sostegno di una madre: la devozione di Carole Middleton

L’impegno quotidiano di Carole Middleton nell’aiutare la figlia, la Principessa del Galles, durante le sue cure mediche non è passato inosservato. Fungendo da pilastro di forza, Carole ha fornito un supporto inestimabile sia a Kate che al principe William, offrendo conforto, rassicurazione e assistenza pratica nella gestione dei loro tre figli.

Rafforzare i legami: una relazione in crescita

Il legame tra il principe William e i suoi suoceri si è approfondito nel tempo, come è evidente durante le recenti vacanze scolastiche di Pasqua nella tenuta di campagna nel Norfolk. Accanto al Principe di Galles erano presenti anche gli anziani di Middleton, con Carole avvistata mentre condivideva momenti di relax con il genero William in un pub locale.

I genitori di Kate Middleton potrebbero diventare i conti di Bucklebury
Occhio incappucciato, come truccarsi per aprire e donare luce allo sguardo

Occhio incappucciato, come truccarsi per aprire e donare luce allo sguardo

Ermal Meta: “Non vedo l’ora di vedere il volto di mia figlia. Ho sofferto di attacchi di panico”.

Ermal Meta: “Non vedo l’ora di vedere il volto di mia figlia. Ho sofferto di attacchi di panico”.