Un viaggio musicale vibrante
Nel mondo di Laila Al Habash c’è spazio per tutti. Per lei la musica è una vibrazione: “Fisicamente è un’onda; la senti, risuona dentro il tuo corpo. È forse la cosa più democratica che esista”. Laila, madre italiana e padre palestinese, è cresciuta a Roma. A soli 25 anni, scrive canzoni da metà della sua vita ed è una delle stelle nascenti della scena musicale indipendente.
Una stella nascente sulla scena mondiale
Nel 2023, Laila è stata scelta da Chris Martin per aprire il concerto dei Coldplay a Napoli. Ha fatto un tour in Brasile e ha aperto il concerto di Lana Del Rey. Quest’anno si è esibita al festival Mi Ami e attualmente è in tour in Italia con il suo ultimo album, “Long Story Short”, dopo averne già finito un altro. “Racconto le mie storie, piccole e grandi”, racconta in una calda mattina milanese. “Ho capito che se non esprimo un sentimento che conosco bene e che ho sperimentato, faccio fatica a concentrarmi”.
Il potere delle parole e delle emozioni
“Le mie parole mi aiutano a elaborare ciò che mi è successo; sono liberatorie”, spiega Laila. “Mi ricordano che devo credere di più in me stessa. C’è sofferenza, amore e sicuramente passione, qualcosa che brucia dentro di te. C’è anche un po’ di rabbia”.
Incanalare rabbia e consapevolezza
Quando le viene chiesto della sua rabbia, Laila dice: “La rabbia è un sentimento con cui ho molta familiarità. È sacra e deve essere espressa perché ci dà coraggio. Faccio parte di una generazione che si interroga e parla della coscienza femminile, esplora e indaga. La nostra consapevolezza significa che non possiamo più ignorare certe cose, non solo nel nostro lavoro ma come donne”.
Un futuro di speranza attraverso l’indagine
Mettere più domande segnala speranza per il futuro? “Sì, perché siamo più consapevoli e possiamo discutere di più argomenti, anche se le informazioni non dovrebbero rimanere confinate ai social media. C’è molto di più da esplorare e dobbiamo approfondire. Cerco di fare questo il più possibile e di esprimere la mia ricerca attraverso la musica.”