Una scarpa, molte generazioni
Luccicate o adornate, portate con calzini o con un doppio laccetto, le Mary Jane si impongono come il calzado del momento. Grandi case di moda come Valentino, Prada e Jimmy Choo le hanno riprese, ognuna con la propria impronta stilistica, ma mantenendo l’essenza di un design che affonda le sue radici in oltre un secolo di storia. Nacquero nel 1902, quando il cartoonista Richard Outcault le introdusse nel fumetto Buster Brown.
Dalla striscia comica al grande schermo
Le caratteristiche scarpe piatte nere, con il loro cinturino distintivo sulla caviglia, divennero iconiche quasi subito. Non passò molto tempo prima che la Brown Shoe Company del Missouri acquistasse i diritti per produrle. Divennero popolari tra i bambini, facendo anche il loro debutto cinematografico ai piedi della stella infantile Shirley Temple nel film Piccola stella.
Le Mary Jane attraversano le epoche
Tuttavia, non furono solo i bambini ad essere sedotti dall’eleganza di queste scarpe. Negli anni ’20, venne aggiunto un tacco al modello unisex. Divennero rapidamente il calzado preferito delle Flappers, le donne che danzavano il Charleston nelle notti dei Roaring Twenties. Grandi star come Greta Garbo contribuirono a farle diventare ancora più famose. 
Un classico sempre attuale
Nel corso degli anni, le Mary Jane sono state riadattate da icone della moda come Twiggy e Jean Shrimpton, diventando un elemento chiave per le giovani donne della Swinging London degli anni ’60. La loro estetica semplice e sofisticata ha trovato espressione in diverse culture e stili, dal grunge della cantante Courteny Love allo stile punk di Vivienne Westwood. Oggi, il cantante Harry Style ha riportato in auge questo modello indossando un paio firmato Gucci su un tappeto rosso, dimostrando che la moda è ciclica, ma le Mary Jane sembrano essere una costante. 
