Al Pacino rivela un’esperienza di pre-morte durante il COVID-19
Al Pacino, il leggendario attore, ha recentemente parlato apertamente della sua terrificante battaglia contro il COVID-19 nel 2020. In un’intervista con il New York Times, l’attore 83enne ha rivelato che durante la pandemia è stato pericolosamente vicino alla morte. Riflettendo su quel periodo, Pacino ha spiegato che il suo cuore aveva effettivamente smesso di battere a un certo punto.
Un incontro ravvicinato con la morte durante la pandemia
Pacino ha descritto come le sue condizioni siano peggiorate dopo aver contratto il virus. La sua febbre è salita alle stelle e un giorno, mentre era nel suo soggiorno, è improvvisamente crollato. “Il mio cuore non batte più”, ha raccontato, raccontando il momento spaventoso. Le squadre mediche di emergenza sono arrivate rapidamente a casa sua, vestite con equipaggiamento protettivo completo, che ricorda come “astronauti”.
L’assenza della “luce bianca”
Sebbene sia stata un’esperienza pericolosa per la vita, Pacino ha condiviso una prospettiva unica. Ha descritto di non aver provato nulla in quelli che credeva potessero essere i suoi ultimi momenti. “Non c’era niente dall’altra parte”, ha detto, aggiungendo di non aver visto la “luce bianca” a cui si fa spesso riferimento.
La dura prova ha lasciato un impatto duraturo sull’attore,
Rendendo la pandemia un capitolo indimenticabile della sua vita. Ora, condivide la sua storia nella sua autobiografia Sonny Boy, riflettendo sulla vita, la morte e la sopravvivenza.