
Maurizio Costanzo– Potrebbe essere stato più riservato riguardo alla sua vita e ai suoi cari per molto tempo, ma dopo aver scritto il suo libro, ha deciso di condividere più della sua vita personale con i suoi lettori. Ascolta la tragica storia narrata dal direttore d’orchestra. Si può tranquillamente affermare che Maurizio Costanzo è tra i direttori italiani più apprezzati nel cuore degli ascoltatori di tutto il mondo.
Quest’uomo ha avuto una lunga e fruttuosa carriera in televisione, durante la quale ha sviluppato diversi format televisivi iconici e scoperto numerosi professionisti della TV che ora sono assunti dalla rete Mediaset. Sì, Maurizio Costanzo è un pilastro della rete televisiva Mediaset. Il suo spettacolo, “The Maurizio Costanzo Show”, è andato in onda per un totale di 40 volte.
Diventando così lo spettacolo più longevo nella storia della televisione italiana. Il giornalista ha anche trascorso molto tempo lavorando in televisione e giornali. Come è comune per le persone che dedicano così tanto tempo al lavoro e alla scuola, Maurice Costanzo a volte si è trascurato. Il conduttore, infatti, non si è impegnato molto per curare la sua salute fisica.
Proprio di recente, durante un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, ha parlato di una sua compulsione a cui non riesce a resistere. La sua carriera nel giornalismo e nella scrittura radiofonica e televisiva è iniziata subito dopo aver conseguito la laurea in ragioneria nel 1956. Nel 1963 sposa Lori Sammartino, fotoreporter.
Successivamente ha sposato la giornalista Flaminia Morandi dal 1973 al 1984; hanno avuto due figli insieme, Camilla e Saverio, anche lui regista. Tuttavia, Costanzo e Morandi alla fine si separarono alla fine degli anni ’70. Successivamente, ha condiviso una casa con Simona Izzo, attrice, regista e doppiatrice.
Dal 1983 al 1986. I due si sono sposati il 7 giugno 1989 e in seguito ha divorziato dalla conduttrice televisiva Marta Flavi nel 1994. La sua attuale moglie, Maria De Filippi, è quella che ha sposato il 28 agosto 1995. La cerimonia del matrimonio si è svolta con rito civile officiata dall’allora sindaco di Roma, Francesco Rutelli. La coppia ha adottato un bambino che avevano adottato nel 2002.
Nella puntata del 5 novembre 2022 del Maurizio Costanzo Show, ha chiarito di aver frequentato l’attrice Giovanna Ralli quando erano entrambi molto più giovani, probabilmente negli anni ’60.
Aveva sempre voluto fare il giornalista, e nel 1956, alla tenera età di diciotto anni, esordì come inviato del quotidiano romano Paese Sera.
Ha iniziato a lavorare per il quotidiano economico genovese Corriere Mercantile come redattore nel 1957. Già all’età di 22 anni ha iniziato a collaborare con TV Sorrisi e Canzoni, dove ha condotto interviste a personaggi illustri come Tot; nel 1960 era salito alla carica di caporedattore dell’edizione romana del settimanale Grazia.
Canzoni e nuvole, condotto da Nunzio Filogamo, fu il suo primo concerto radiofonico, e andò in onda nel 1963 con Luciano Rispoli, allora responsabile del servizio varietà di Radio Rai. Fu nel 1966 che lui e Ghigo De Chiara scrissero insieme il testo della canzone di successo “Se telefonando”, che includeva musiche di Ennio Morricone e fu resa popolare da Mina.
Inoltre, nel 1967, Costanzo scoprì l’attore Paolo Villaggio e lo spinse a debuttare nel cabaret nei panni del personaggio Fracchia a Roma. Dopo aver letto la rubrica RAI La convivenza di Ugo Sciascia, nel 1969 sviluppa la sceneggiatura dell’adattamento televisivo originale di “Sposarsi non è semplice”. Dal 1970 è la popolare voce del programma radiofonico Buon pomeriggio con Dina Luce.
Bontà loro (1976–1988), a volte citato come il primo esempio di talk show in Italia, Acquario (1978–1989), Grand’Italia (1979–1981) e Fascination (1980–1982) sono tutti nati dal suo mind e li ha ospitati tutti a partire dalla metà degli anni ’70 (1984). Il suo lavoro più noto e duraturo è il Maurizio Costanzo Show, uno spettacolo di discussione che va in onda a fasi alterne dal 1982 ed è registrato al Teatro Parioli di Roma, dove Costanzo è stato direttore creativo dal 1988 al 2011.
Al successo di questi programmi contribuisce anche lo stile unico dell’intervista di Costanzo, che «è un pontefice dell’interruzione». In altre parole, inserendosi nella conversazione e pensando agli altri, rende possibile che essa continui. […] Costanzo è un maestro dei riferimenti, lasciandoli aperti affinché l’oratore o il pubblico possano riempire gli spazi vuoti.
Personaggi come Vittorio Sgarbi, attori come Nik Novecento, Valerio Mastandrea e Ricky Memphis, autori satirici e comici come Daniele Luttazzi e Alessandro Bergonzoni, e comici come Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Verga e altri ancora debuttano al Maurizio Costanzo Show , che diventa il più influente “salotto mediatico” italiano.
Alcuni episodi del Maurizio Costanzo Show erano titolati “Uno contro tutti” e solo un ospite è stato invitato (tipicamente un politico o uno showman) per rispondere alle domande della folla (che può essere alquanto offensivo). Ha poi proseguito descrivendo come trascorre le sue giornate, il suo rapporto con Maria De Filippi e come è diventato così preoccupato per il lavoro e la televisione.
Inoltre, ha sempre lavoratod duro e persistente. Questo è esattamente ciò che ha causato il suo comportamento maniacale. Per essere più precisi, ha affermato: “Nel mio studio ci sono dodici display sintonizzati su dodici reti. Capisco che si tratti di un disturbo mentale.
