Il “lato nascosto” della principessa Diana: un viaggio nel regno spirituale
Lady Diana, l’amata “principessa del popolo”, tragicamente scomparsa il 31 agosto 1997 in un incidente d’auto nel tunnel dell’Alma a Parigi, è stata oggetto di innumerevoli storie. Tuttavia, pochi conoscono il suo lato più misterioso e spirituale. Dietro i riflettori reali, le giornate di Diana erano piene di appuntamenti con sensitivi, medium, astrologi e altri consiglieri mistici.
Una ricerca di guida in mezzo ai tumulti reali
Mentre il suo matrimonio con il principe Carlo andava in pezzi e le pressioni della vita reale si intensificavano, Diana cercava conforto e risposte in modi non convenzionali. Nella sua ricerca di pace, si rivolse a terapie alternative come l’irrigazione del colon, la riflessologia, l’aromaterapia, l’agopuntura e l’ipnoterapia. Secondo la biografia di Sally Bedell Smith, “Diana in Search of Herself: Portrait of a Troubled Princess”, Diana cercò conforto in una vasta gamma di figure spirituali tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90.
Un grido di aiuto?
Un ex funzionario del Palazzo ha rivelato: “Doveva avere a che fare con ogni genere di personaggi. Non so dove li abbia trovati, ma era sicuramente un grido di aiuto”. Persino Ken Wharfe, ex guardia del corpo di Diana, ha descritto la sua fascinazione per sensitivi e mistici in “The Diana Chronicles” di Tina Brown, osservando:
“Diana era schiava di tutti questi pazzi sensitivi”
Sebbene l’eredità di Diana rimanga una di compassione ed empatia, questo lato meno noto della sua vita aggiunge un altro strato alla figura complessa che era.
