Dior annuncia un cambio di testimonial per la sua campagna natalizia, una mossa che ha scatenato dibattiti per la sua possibile connotazione politica. La sostituzione ha visto l’addio dell’ambasciatrice storica di Dior Beauty, la modella statunitense di origine palestinese Bella Hadid, conosciuta per la sua posizione sul conflitto israelo-palestinese. Al suo posto, nelle nuove immagini promosse da LVMH, compare la modella israeliana May Tager.
La controversia sui social media
La decisione è stata inizialmente riportata dai media turchi, inclusa la testata Turkiye’s Yeni Safak, e poi ripresa dai giornali israeliani che hanno citato Haaretz. Le reazioni non si sono fatte attendere, scatenando un’accesa discussione sui social network. In particolare su piattaforme come l’ex Twitter, dove è esploso il trend dell’hashtag #BoicottDior.
La nuova campagna festiva di Dior
Ad oggi, Dior non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo il termine della collaborazione con Bella Hadid, iniziata nel 2016, né ha specificato se l’ingaggio di May Tager sia parte di una partnership a lungo termine. Anche Bella Hadid ha scelto di non commentare pubblicamente la situazione.
Un post condiviso da Yeni Şafak English (Mentre molte aziende in tutto il mondo si astengono dal sostenere apertamente Israele, il marchio internazionale Dior ha scelto la modella israeliana May Tager per condurre la propria campagna, un ruolo precedentemente ricoperto da Bella Hadid, che è stata a lungo sostenitrice della causa palestinese e critica accanita di Israele) ha messo in luce le vibranti discussioni e le molteplici reazioni suscitate da questa scelta strategica di Dior, evidenziando l’attenzione crescente sulla questione.