Oggi è un giorno cruciale per la famiglia reale spagnola: Leonor, la primogenita del re Felipe VI e Letizia Ortiz, celebra il suo 18esimo compleanno. Anche se ha già iniziato un percorso educativo volto a farla diventare una regina modello, è solo da ora che la sua posizione all’interno del regno guadagnerà in formalità. Quale sarà il nuovo scenario per Leonor, ora che è giunta all’età adulta? Ecco tutte le informazioni indispensabili riguardo la futura regina e le celebrazioni ufficiali pianificate per questo marcatore significativo della sua vita.
Il Futuro Regale di Leonor di Spagna
Da oggi in poi, Leonor non è solo simbolicamente, ma anche formalmente, l’erede al trono di Spagna. Quindi, cosa cambierà nella sua esistenza? Il suo ruolo vedrà un cambiamento puramente legale, il che implica che potrà assumere le responsabilità reali immediatamente. Se suo padre decidesse di rinunciare al trono o di ritirarsi per qualsiasi motivo, lei sarebbe la regina designata. Tuttavia, al momento non sembra che Felipe VI abbia intenzione di abdicare, quindi il percorso immediato per la neo-maggiorenne includerà principalmente la sua formazione presso l’Accademia Militare Generale di Saragozza.
Le Celebrazioni Ufficiali per Leonor
Raggiungere la maggiore età è un momento epocale per un erede diretto al trono e non è sorprendente che le festività in onore di Leonor saranno cariche di cerimoniale. Leonor parteciperà a una solenne cerimonia di giuramento di fronte alla Costituzione al Congresso dei Deputati, alla quale hanno partecipato anche suo padre e suo nonno. Dopo, ci sarà un evento a lei dedicato presso il Palazzo Reale di Madrid e un incontro familiare al Palazzo El Pardo. Per aggiungere ulteriore grandiosità, il sindaco di Madrid ha adornato le strade della città con ritratti e stemmi dedicati a lei, e la Casa della Moneta ha emesso una moneta commemorativa ufficiale. I gadget a tema Leonor sono diventati estremamente popolari, al punto che l’hashtag #princessleonorofspain su TikTok ha superato le 423 milioni di visualizzazioni. Siamo di fronte a una “Leonormania”?