Ricordando Paul Auster: un’icona letteraria
Paul Auster, celebre autore della trilogia di New York, è morto all’età di 77 anni nella sua casa di Brooklyn. La sua eredità nella letteratura americana contemporanea è indelebile, insieme ai colleghi luminari Thomas Pynchon e Don DeLillo. Qui rivisitiamo un’intervista che ha concesso a Vanity Fair nel 2021.

Un viaggio letterario: dalla trilogia di New York a “4 3 2 1”
Il quindicesimo romanzo di Auster, “4 3 2 1”, ha segnato una pietra miliare significativa nella sua illustre carriera, superando le 100.000 copie vendute in tutto il mondo. Pochi avrebbero potuto prevedere questo successo quando la sua iconica trilogia di New York lo presentò per la prima volta come il profeta del caso e il maestro della contingenza. Il suo viaggio, durato oltre tre decenni, lo ha visto evolversi da figura di culto nei circoli letterari a marchio celebrato.
Un’eredità duratura: onorare il contributo di Auster
Con ogni romanzo, Auster approfondiva le complessità della vita, esplorando le sfumature del destino e delle coincidenze. Il suo lavoro finale, un tomo che superava la lunghezza di qualsiasi libro precedente, lo lasciò esausto ma realizzato, a testimonianza della sua incrollabile dedizione al mestiere.
