Un diluvio da record
Dubai si trova alle prese con le conseguenze di piogge senza precedenti, descritte dai funzionari governativi come le più intense degli ultimi 75 anni. Con 142 millimetri di pioggia che hanno inondato la città, le strade principali e persino l’aeroporto internazionale hanno ceduto alle inondazioni, sollevando interrogativi sulla causa di questo evento meteorologico estremo.

Controversia sulla semina delle nuvole
Gli esperti del servizio meteorologico degli Emirati (NCM) suggeriscono che la pratica del “cloud seeding” potrebbe aver avuto un ruolo nell’amplificare l’intensità delle precipitazioni. L’inseminazione delle nuvole prevede la stimolazione artificiale della pioggia introducendo nell’atmosfera sostanze come ioduro d’argento, ioduro di potassio e propano liquido per incoraggiare la formazione di nuvole e le precipitazioni.
Operazioni intensive di cloud seeding
Nei giorni precedenti al diluvio, gli aerei di semina hanno condotto sette missioni, come confermato da Ahmed Habib, uno specialista meteorologico dell’NCM. Sebbene la semina delle nuvole sia una pratica di lunga data nella regione per combattere la siccità cronica, alcuni esperti ipotizzano che gli estesi sforzi di semina possano aver contribuito alle piogge insolitamente abbondanti.
Impatto e preoccupazioni ambientali
L’incredibile quantità di pioggia ricevuta in poco più di 24 ore, equivalente alla piovosità media di un anno e mezzo, ha sollevato preoccupazioni sull’impatto ambientale e sull’efficacia delle pratiche di seeding delle nuvole. Mentre Dubai è alle prese con le conseguenze dell’alluvione, continuano le discussioni sul ruolo dell’inseminazione delle nuvole nell’esacerbare le condizioni meteorologiche.
