La Serie Televisiva Cuori e i Suoi Personaggi
La popolare serie TV Cuori rivela le vite autentiche dei precursori nel settore della cardiochirurgia. Il personaggio di Cesare Corvara, incarnato da Daniele Pecci, prende spunto dal rinomato docente Achille Mario Dogliotti. Allo stesso modo, il personaggio di Alberto Ferraris, interpretato da Matteo Martari, è modellato sul cardiochirurgo Angelo Actis Dato. Entrambi hanno esercitato una notevole influenza nel campo dei trapianti di cuore, lavorando soprattutto all’ospedale Molinette a Torino. Il motivo dietro questa scelta narrativa è stato illustrato dal regista Riccardo Donna in modo particolare: “Sono veri guru della medicina che portarono la cardiochirurgia italiana ai primi posti al mondo”.
Il Contributo di Achille Mario Dogliotti
Nato nel 1897 a Torino, Achille Mario Dogliotti ha avuto il privilegio di essere il primo chirurgo al mondo a effettuare interventi a cuore aperto con circolazione extracorporea. Ha creato uno dei più grandi centri di cardiochirurgia d’Europa nella sua città natale e ha anche sviluppato l’anestesia peridurale.
“Chiunque osservi il professor Dogliotti durante un intervento chirurgico, non può che essere meravigliato dalla sua abilità e maestria tecnica, dalla calma e sicurezza con cui conduce l’intervento, come se tutto fosse preordinato e prestabilito. Lui opera con la mano sinistra, mentre scrive e gioca a tennis con la destra. Non è solo la maestria tecnica che ha dato grande fama al professor Dogliotti, ma anche il suo temperamento, guidato da una lunga e tenace educazione ed esperienza nella felice scelta della giusta strada da seguire in ogni caso, il suo ragionamento, le sue capacità critiche, la sua umanità. Il rispetto che ha per la personalità e la vita del malato. Quando comprende che interventi radicali possono esporre il paziente a un rischio, si arresta e si limita a interventi meno gravi e traumatizzanti. Poi commenta con una frase che gli è particolarmente cara: “Il meglio è nemico del bene”. Pretendere la perfezione e la radicalità di un’operazione davanti a situazioni particolarmente gravi o ammalati in cattive condizioni, può essere deleterio e costare la vita al paziente”.
Angelo Actis Dato: Un altro Pioniere
Angelo Actis Dato, nato nel 1923 e scomparso nel 2012, ha rivoluzionato il campo della cardiochirurgia con oltre 32.000 interventi toracici e vascolari, di cui più di 3600 su bambini. Ha contribuito in modo significativo allo sviluppo di numerose tecnologie e ha ricevuto nel 2004 la Medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica.
La Scenografia di Cuori: l’Ospedale Molinette
Per rendere realistico l’ambiente, l’ex Ospedale Militare Riberi è stato utilizzato per le riprese esterne dell’Ospedale Molinette. Gli interni sono stati fedelmente riprodotti presso gli Studi Lumiq.
“Nella corsa al primo trapianto il reparto delle Molinette era in competizione con quello del chirurgo sudafricano Christian Barnard e con quelli di altri luminari del mondo. Nel ‘67 è stato brevettato il primo cuore artificiale, che ancora oggi permette gli interventi al muscolo cardiaco. Fino ad allora si usavano metodologie atroci, come immergere i pazienti nel ghiaccio per bloccare il battito e quindi operare”.