Giovanni Allevi dopo la malattia: “Ora vendo i doni della vita molto più di prima”
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Giovanni Allevi dopo la malattia: “Ora vendo i doni della vita molto più di prima”

Giovanni Allevi si è raccontato da Bruno Vespa nella striscia “Cinque Minuti” andata in onda il 6 marzo dopo il Tg1 delle 20. Il pianista ha parlato dell'insegnamento che la malattia gli ha dato. More

Riflessioni di Giovanni Allevi: Trovare la gioia in mezzo alle avversità

Il famoso pianista Giovanni Allevi ha condiviso profonde intuizioni con Bruno Vespa in “Cinque Minuti”. Riflettendo sul suo viaggio, Allevi ha espresso come la sua malattia abbia approfondito il suo apprezzamento per la vita: “Catturo i doni della vita molto più di prima”. Piuttosto che soffermarsi sul futuro, abbraccia un presente ampliato, evitando l’impulso di correre avanti.

Giovanni Allevi racconta a Bruno Vespa che “la malattia ha moltiplicato la sua gioia di vivere”. le sue parole: “Ora cerco di cogliere dalla vita tutti i doni che mi offre, molto più di prima“. Panic è la musica dolcissima immaginata nell’ambulanza dopo un attacco di panico: “Era legata all’esperienza del mio primo attacco di panico, quindi contiene una sorta di contraddizione, è una musica dolcissima che ha un titolo inquietante”.

Una laurea in filosofia? Molto importante. A Sanremo ho citato Kant ed ero felice, perché quando ho affrontato l’esperienza della possibilità concreta della mia fine e del dolore fisico, l’immortalità dell’anima è tornata ad essere un nodo centrale nei miei pensieri: l’immortalità dell’anima, la grande speranza o grande illusione dell’umanità? E allora mi lascio avvolgere dalle parole di Kant, in quella splendida pagina finale della Critica della ragion pratica, in cui ci lascia un’intuizione, dice che ognuno di noi intuisce e subito sente che nel profondo del nostro essere c’è qualcosa di più grande, bello, buono, precedente alla nostra aggressività, che trascende la nostra storia individuale e il mio dolore fisico.

Un viaggio musicale attraverso l’Europa

Nel mezzo delle sue rivelazioni, Allevi intraprende un tour attraverso l’Europa, affascinando il pubblico con le sue performance affascinanti. Nonostante abbia incontrato sfide fisiche, come il mal di schiena durante un recente concerto a Roma, Allevi trova conforto nel potere trasformativo della musica: “L’idea che il dolore fisico possa essere trasformato in musica non è solo un fatto spirituale, è anche fisico”.

Giovanni Allevi dopo la malattia: “Ora vendo i doni della vita molto più di prima”

Giovanni Allevi sul superamento delle avversità

Condividendo la sua prospettiva sulla malattia, Allevi ne riconosce l’impatto sulla sua vita: “La malattia ha moltiplicato la mia gioia di vivere”. Approfondisce l’ispirazione dietro le sue composizioni, come “Panic”, che è emersa all’indomani di un attacco di panico. Nonostante il titolo inquietante, Allevi trova la bellezza nella sua composizione, che simboleggia la resilienza in mezzo ai tumulti.

Per tanti anni è stato il mio più grande detrattore, non voleva che facessi il compositore. È un sostenitore della grande tradizione classica, del sinfonismo, di Wagner, vedeva il mio tentativo di scrivere musica nuova come un sacrilegio. 

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