Una dichiarazione sincera
“Questo è un giorno triste per me. Oggi sono stato condannato a 6 anni e mezzo di carcere per ‘tentato omicidio’: un reato che non ho mai commesso.” Sono queste le parole di apertura del lungo post del trapper Shiva, all’anagrafe Andrea Arrigoni, in cui esprime la sua frustrazione e incredulità a seguito della recente sentenza del tribunale.
Decisione della Corte
I giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale di Milano hanno condannato Shiva a 6 anni e mezzo di carcere per il suo presunto coinvolgimento nella sparatoria dell’11 luglio 2023. L’episodio, avvenuto davanti al suo studio di registrazione a Settimo Milanese, ha provocato il ferimento di due rivali della crew del rapper Rondo Da Sosa.
Prove e polemiche
Da mesi circola su YouTube un video della Polizia di Stato che immortala i momenti cruciali dell’accaduto. Il filmato mostra Shiva e alcuni collaboratori che escono da un’auto buia, solo per essere attaccati da due individui mascherati. Shiva sostiene la sua innocenza, affermando di essere stato condannato ingiustamente.
Un appello pubblico
Nel suo commosso post, Shiva sfoga i suoi sentimenti riguardo al verdetto e al processo, che si è svolto con rito abbreviato. Continua a proclamare la sua innocenza ed esprime il profondo impatto che questa decisione ha sulla sua vita.